Storia delle insorgenze controrivoluzionarie delle popolazioni italiche 1787-1814

SOTTOTITOLO

AUTORE

Massimo Viglione

PAGINE

395

COLLANA

ISBN

978-88-31391-14-6

PREZZO

29.00 €

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NOTE

Il libro di Massimo Viglione, aggiornato dopo 25 anni, risulta essere ancora oggi la più completa e fedele ricostruzione generale della storia delle insorgenze avvenute in difesa della tradizionale civiltà del “Trono e dell’Altare” contro la Rivoluzione Francese portata dall’esercito napoleonico e contro il giacobinismo indigeno.
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Storia delle insorgenze controrivoluzionarie delle popolazioni italiche 1787-1814

Circa 300.000 italiani insorti in armi, circa 100.000 morti, decine e decine di città insorte, intere zone della Penisola per anni furono in guerra contro l’invasore e i collaborazionisti locali, ovvero i giacobini. Chiese profanate, musei svuotati, popolazioni massacrate e vessate, intere città date alle fiamme, Papi arrestati, Sovrani costretti alla fuga, Repubbliche fittiziamente create abbattute dalla furia popolare, intere regioni riconquistate da masse condotte da nobili o da preti, la spedizione del cardinale Ruffo alla riconquista del Regno di Napoli, quella degli aretini per la riconquista del Granducato, le “Pasque Veronesi”, la tragedia di Lugo di Romagna, i lazzari napoletani, i trasteverini romani, i tirolesi di Hofer, i calabresi guidati dai cosiddetti “briganti”, uomini come Fra’ Diavolo, Rodio, Nunziante, Pronio, Panedigrano o Brandaluccioni in Piemonte: sono tutti episodi e personaggi di una meravigliosa epopea.

È l’incredibile storia della Insorgenza controrivoluzionaria delle popolazioni italiche, e ancor più incredibile è il fatto che tutto ciò sia per lo più ignoto al grande pubblico e alla coscienza storica delle popolazioni italiche.

La cognizione di tutto ciò è oggi necessaria per chiunque voglia avere una conoscenza più precisa delle radici dell’Italia contemporanea, per comprenderne i problemi irrisolti che ancora oggi l’assillano.