“Arriva il Grande Reset”, “Niente sarà più come prima”, “cambieranno le abitudini quotidiane”: così i mass-media ci annunciano una nuova Rivoluzione. I vecchi movimenti ambientalisti si sono radicalizzati nei nuovi movimenti ecologisti. I centri cibernetici propagandano una “cultura ecologica” che sacrifica l’uomo alla salvezza della natura. I potentati politico-economici tentano d’imporre un “Nuovo Ordine Mondiale” che sostituisca famiglie, città e nazioni con un cosmopolitismo conflittuale, tribale e impoverito. Il sistema sanitario si approfitta della crisi da virus cinese per preparare un totalitarismo ecologista. Le nuove gerarchie religiose si impegnano in una “rivoluzione pastorale” che superi il culto di Dio in quello della Madre-Terra.
L’ecologismo è una falsa religione e una nuova idolatria, che contrasta non solo la Fede cristiana, ma anche la ragione e perfino la natura intesa come mondo ordinato da un Dio creatore, redentore e provvidente.