Questo volume, dedicato al problema della illiceità morale dei vaccini che utilizzano linee cellulari di feti vittime di aborto volontario, presenta, sotto varia forma, una raccolta di venti contributi scritti da alti ecclesiastici (un arcivescovo e un vescovo), prelati, docenti universitari, filosofi, medici, giuristi, storici, esperti del settore e militanti per la difesa della Vita umana dal concepimento alla morte naturale senza alcun compromesso ideologico e pratico.
Il tema sviluppato è molto specifico, ma di grande attualità e decisiva importanza morale. E un tema che ha diviso profondamente il mondo cattolico, anche nei suoi settori più conservatori e tradizionali. Pertanto con questa opera collettanea si vuole fornire una risposta chiara, inequivoca, ragionata e documentata al problema morale posto, che si inquadra nello specifico della cooperazione remota al male.
Come naturale che sia, ogni autore, nei propri contributi e secondo le proprie competenze, ha affrontato anche le tematiche precipue del proprio settore. Ma l’insieme non risulta mai astratto dalla realtà dell’attualità politica e socio-economica nella quale ci troviamo a vivere dal febbraio 2020, alla quale alcuni autori hanno dedicato specifica attenzione.
Il quadro che ne esce è sicuramente approfondito e ricco di spunti di riflessione e chiarimenti utili alla comprensione tanto del problema morale posto che della drammatica situazione attuale.