Gli sconvolgenti eventi che hanno avuto inizio nel febbraio 2020 e che si susseguono senza sosta su diversi livelli operativi, trovando, al tramonto del 2022, il loro acme nella guerra d’Ucraina, sono stati l’occasione per la reviviscenza di un antico e mai sopito dibattito: quello incentrato sul ruolo, ma anche sul significato dell’esistenza stessa, dell’“Occidente” inteso come categoria geopolitica, ideologica, economico-sociale e storico-culturale.
Si tratta di uno scontro ideologico molto sentito, soprattutto nel mondo della Tradizione e del conservatorismo.
Questo libro approfondisce il concetto storico-politico di Occidente, la sua estensione ideologica che definiamo occidentalismo, il suo intrinseco risvolto che comunemente chiamiamo atlantismo, la problematica – inevitabilmente connessa – socio-politico-economica del liberalismo e del comunismo, con il ruolo della Chiesa Cattolica nel contesto generale dell’occidentalismo.
Per ottenere un risultato qualitativamente all’altezza di tale progetto, si sono scelti come autori alcuni noti e stimati intellettuali dell’area della Tradizione cattolica, i quali, pur nella similarità del loro giudizio ideale e pratico sulla questione, si differenziano per alcune sfumature storiche e politiche che rendono ancora più interessante il confronto.